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Oscar Iarussi
Ciak si Puglia. Cinema di frontiera 1989 - 2012
2013, collana Tracce [7], pp. 100, € 9,00
Amelio, Avati, Comencini, Martone, Moretti, Olmi, Ozpetek, Salvatores… Da vent'anni la Puglia è un set, persino di film indiani o americani. Giovani cineasti pugliesi si affiancano ai nomi di Placido, Rubini, Procacci, De Cataldo, Scamarcio e altri. C'è Checco Zalone: "che bella giornata" per il botteghino! Perchè la puglia riluce sugli schermi? Questa agile esplorazione, che torna in libreria con una premessa inedita, individua e fonda un nuovo inizio della sua storia nel traumatico 1991 degli sbarchi degli albanesi. Sbocciò allora un "cinema di frontiera" le cui visioni hanno influenzato la politica. Ma oggi è ancora così o si rischia il provincialismo della "polvere di stelle"?
Oscar Iarussi, critico cinematografico, è giornalista della «Gazzetta del Mezzogiorno». Insegna Storia del Cinema americano all'Università di Bari ed è fra gli esperti della Mostra di Venezia. E' stato Presidente della Fondazione Apulia Film Commission. Tra i suoi libri C'era una volta il futuro. L'Italia della dolce vita (Il Mulino 2011); per Laterza Che ci facciamo qui? La vita culturale a Bari (Edizioni della Libreria 1998) e come curatore il catalogo Frontiere. La prima volta (2011)